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BATTAGLIA DI PAVIA 1525-2025: L’OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE DI DIVENTARE “PUNTO INFORMATIVO DIFFUSO”
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L’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia in occasione delle festività pasquali ha pubblicato uno studio sui prodotti di pasticceria in Lombardia. La settimana di Pasqua come sempre registra un’elevata richiesta di prodotti della tradizione e in particolare di quelli del comparto dolciario, settore ad elevata vocazione artigianale tuttavia molto spesso non conosciamo cosa sta dietro a questo mondo che riveste un ruolo importante per la nostra economia.
In Lombardia sono quasi 6 mila le pasticcerie e le imprese del settore dolciario – comparto che include pasticceria fresca, gelati, biscotti, cacao, cioccolato, confetteria, etc. – con una alta vocazione artigianale che sono interessate dalla richiesta dei prodotti pasquali: di queste oltre 4 mila sono imprese artigiane che rappresentano il 69,5% delle imprese totali del settore. La maggiore presenza di pasticcerie e imprese del dolciario artigiane si rileva nelle province di Sondrio (90,7%), Bergamo (78,9%), Mantova (78,4%) e Brescia (78,0%).
Nonostante il persistere di alcune tensioni sui costi delle materie prime, si osserva un rallentamento della dinamica dei prezzi della pasticceria. Per lo zucchero nel 2023 si è registrato un aumento del 28,4% su base annua, mentre le quotazioni del cacao sui mercati internazionali a febbraio 2024 sono più che raddoppiate (+107,9%) rispetto a un anno prima. Rispetto alla scorsa Pasqua, i prezzi al consumo dei prodotti di pasticceria fresca registrano un ritmo di crescita del +3,3% mentre se consideriamo il triennio 2021-2024, i prezzi della pasticceria fresca sono cresciuti del 10,9%, meno della metà dei prezzi dei prodotti alimentari (+21,2%) e dei prezzi della pasticceria confezionata (+23,6%).
La biodiversità della produzione agroalimentare lombarda, ad elevata vocazione artigianale, si declina in ben 270 prodotti agroalimentari tradizionali, caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo. L’analisi per tipologia evidenzia che primeggiano le paste fresche e la panetteria, la biscotteria, la pasticceria e la confetteria con 77 prodotti, pari al 28,5% del totale, seguiti da 71 Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazione, pari al 26,3% del totale e da 62 formaggi, pari al 23,3%: queste tre tipologie di prodotti concentrano ben il 77,8% del totale.
La Lombardia detiene il triste primato relativo al mancato reperimento di figure professionali qualificate nel settore dolciario e alimentare: pasticcieri, gelatai e conservieri artigianali e panettieri e pastai artigianali sono difficili da reperire: tradotto in cifre ne mancano all’appello 4.110, 2 su tre (66,2%) di quelli previsti in ingresso.
“Le nostre tavole di Pasqua si arricchiscono con i prodotti della tradizione, che sappiamo fare come pochi altri al mondo – ha sottolineato con orgoglio il Presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti – La sola Lombardia vanta ben 270 prodotti ad elevata vocazione artigianale, da prediligere e gustare nella consapevolezza di aver scelto un prodotto buono, sano e realizzato nei nostri laboratori, che danno lavoro ai pasticceri del territorio e custodiscono le ricette tramandate di generazione in generazione”.