Studio Confartigianato: segnali di ripresa per produzione moda e meccanica dopo un 2025 in rosso

17 febbraio 2025

This is a subtitle for your new post

Studio Confartigianato

Segnali di ripresa per produzione moda e meccanica dopo un 2025 in rosso 

Nell’ultimo scorcio del 2024 si accentua la fase congiunturale negativa nei settori della moda e della meccanica, mentre ad inizio 2025 le attese sugli ordini, pur rimanendo in negativo, registrano diffusi segnali di miglioramento pur essendo in forte calo le previsioni di assunzione. Queste sono in sintesi le conclusioni contenute nella Nota ‘La crisi di Meccanica e Moda, a che punto siamo?’ pubblicata la scorsa settimana dall’Ufficio Studi in collaborazione con il Sistema Imprese di Confartigianato.

L’analisi delle tendenze dei due settori chiave del made in Italy ad alta vocazione artigiana denota una marcata caduta della produzione. Il trend congiunturale a dicembre 2024 indica un peggioramento diffuso, con cali della produzione del 6,4% rispetto a novembre nella moda, del 5,6% nella metallurgia e metalli, del 4,6% nei mezzi di trasporto e del 2,5% nei macchinari.

Nel bilancio del 2024 la produzione manifatturiera scende del 3,7% rispetto il 2023, con i cali più ampi per mezzi trasporto con -11,3%, moda con -10,5%, macchinari e impianti con -4,8% e metallurgia e metalli con -4,6%. Nella media dei tre comparti di riferimento, la meccanica perde il 6,0% della produzione.

Nel dettaglio, nella moda il calo di produzione è più marcato per pelle (-17,0%), con una accentuazione per le calzature (-18,5%), a fronte di flessioni del 6,9% per il tessile e del 7,5% dell’abbigliamento. Nella meccanica pesa il calo del 29,1% della produzione di autoveicoli. La recessione nell’automotive colpisce un esteso indotto, dominato dai settori della meccanica: i prodotti in metallo determinano il 9,3% del valore aggiunto della filiera dei mezzi di trasporto su gomma, i macchinari il 6,9% e la metallurgia il 4,2%.

La selezione delle imprese

Sul fronte della demografia di impresa, nella fase post-pandemia si assiste ad un ritorno alla crescita delle cessazioni di impresa a fronte di un maggiore stabilità delle iscrizioni, che tra il 2021 e il 2024 porta ad una riduzione del 3,1% dello stock di imprese. Il fenomeno di selezione è più marcato nei settori della moda e meccanica: nel triennio in esame nei settori di moda e meccanica lo stock di imprese cala dell’8,8%, con una perdita di 21mila imprese, di cui oltre 10mila (pari al 50,5%) sono imprese artigiane. Nel triennio i due settori hanno perso 19 imprese al giorno, di cui 10 imprese artigiane.

I fattori critici 

 Nella difficile fase congiunturale della manifattura e nella più marcata crisi della moda e meccanica incidono numerosi fattori, tra cui dominano le tensioni geopolitiche che indeboliscono la ripresa del commercio internazionale, su cui potrebbe agire da ulteriore freno una guerra commerciale innescata dai dazi USA. La spinta dei prezzi ha deteriorato il potere di acquisto delle famiglie e compresso la domanda di beni di consumo e di investimento, tra cui le autovetture, mentre la successiva stretta monetaria ha portato in territorio negativo il trend della domanda di investimenti in macchinari e impianti. La recessione in Germania e il basso profilo di crescita della Cina pesano sulla domanda di prodotti del made in Italy. Sulla filiera della meccanica pesano le incertezze del mercato dell’automotive nella difficile transizione alla mobilità elettrica. Le prospettive di una politica fiscale prudente, che deve mantenere entro il limite dell’1,5% la crescita annua della spesa pubblica primaria netta come richiesto dalla riforma del Patto di stabilità e crescita, riduce gli spazi per le politiche industriali anticicliche. Gli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, da cui arriva un importante sostegno alla crescita dell’economia italiana, hanno un impatto più contenuto sulla manifattura.


24 aprile 2025
Dal 10 aprile 2025 è entrata ufficialmente in vigore la nuova disciplina della circolazione stradale all’interno dell’Aeroporto di Milano Linate. L’ENAC, con l’ordinanza n. 01/2025, ha introdotto una serie di importanti novità che riguardano l’accesso, la sosta e la circolazione nelle aree interne dello scalo. Il cuore del provvedimento è l’istituzione di Zone a Traffico Limitato (ZTL), presidiate da dispositivi elettronici automatici per il controllo delle targhe.
23 aprile 2025
Regione Lombardia e il sistema camerale lanciano tre misure strategiche per il 2025, rivolte alle micro, piccole e medie imprese. Si tratta dei bandi che riguardano la partecipazione a fiere internazionali in forma aggregata, l’ottenimento della certificazione della parità di genere e lo sviluppo di progetti di digitalizzazione in ottica 4.0. Le domande per accedere si aprono tra aprile e maggio.
22 aprile 2025
Segnali di tenuta per il comparto delle costruzioni: secondo le stime della Banca d’Italia aggiornate ad aprile, nel 2025 gli investimenti nel settore torneranno in positivo (+0,2%), correggendo nettamente al rialzo il -3,3% previsto solo a dicembre. Il traino? Da un lato il recupero del potere d’acquisto delle famiglie, dall’altro la spinta del PNRR.
18 aprile 2025
Modena, il miracolo italiano corre veloce ma sa anche rallentare. Sabato 19 aprile, a mezzogiorno, Rai 1 accende le telecamere su Modena con Linea Verde Start, il format firmato Confartigianato e condotto da Federico Quaranta, che porta in prima visione nazionale un’Italia dove il futuro ha radici profonde e manualità geniali.
18 aprile 2025
Le notizie della settimana dedicate alle imprese a cura di Confartigianato Imprese Pavia
17 aprile 2025
L’attuale situazione climatica della nostra città ancora lontana dal tepore primaverile ha convinto il Comune di Pavia a pubblicare sul sito ufficiale un comunicato che consente di mantenere i termosifoni accesi per un massimo di 7 ore al giorno.
15 aprile 2025
Energia pulita, innovazione sostenibile e valorizzazione dell’identità artigiana: sono queste le direttrici strategiche dei tre bandi rivolti alle micro, piccole e medie imprese italiane. Le misure offrono occasioni concrete per investire nella transizione ecologica, nella competitività e nel rafforzamento dell’immagine aziendale, con contributi fino al 60% delle spese o riconoscimenti ufficiali di qualità. Le risorse disponibili sono significative: si va dai 15 milioni di euro per promuovere l’innovazione nella filiera tessile e della concia, ai 320 milioni destinati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. A livello regionale, la Lombardia rilancia il riconoscimento “Qualità Artigiana”, puntando sulla valorizzazione del sapere artigianale come leva di promozione e sviluppo locale. Vediamo in sintesi i contenuti dei sin goli bandi.
14 aprile 2025
Venerdì 9 Maggio dalle 15:00 alle 18:30 si terrà presso l’Istituto Tecnico Industriale e Liceo Scientifico Tecnologico Statale “G. Cardano” di Pavia ( Via Verdi 19, Pavia) la seconda edizione del Campus Orientativo Pavese.
10 aprile 2025
In occasione della Pasqua 2025, la produzione artigianale di dolci conferma il suo ruolo centrale nella filiera agroalimentare italiana, mantenendo alta la qualità nonostante l’aumento dei costi e le difficoltà occupazionali. Secondo una ricerca dell’Ufficio Studi di Confartigianato, oltre 37mila imprese artigiane su un totale di 53mila attività del comparto dolciario rappresentano il cuore pulsante della tradizione italiana, contribuendo a una varietà di prodotti che spazia da colombe a uova di cioccolato, biscotti e dolci regionali. Questo patrimonio gastronomico è rafforzato da 5.640 prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura.
10 aprile 2025
Per il tuo 730 e quello dei tuoi familiari affidati al CAF (Centro di Assistenza Fiscale) di Confartigianato Imprese Pavia. Con il nostro CAF puoi contare su: appuntamento riservato accesso al portale online per caricare i tuoi documenti e consultare la copia della dichiarazione, assistenza continuativa con i consulenti a te dedicati.
Show More