Lo scorso 23 luglio Confartigianato ha partecipato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla riunione finale del tavolo tecnico istituito con le parti sociali volto alla definizione del decreto attuativo della
patente a crediti di cui vi avevamo parlato nel
post del 27 febbraio.
La bozza finale del decreto attuativo arriva al termine di un confronto avviato dal Ministero del Lavoro, al quale Confartigianato, pur ribadendo che gli strumenti più efficaci per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro sono la formazione e la prevenzione, ha partecipato attivamente agli incontri nell’ottica di introdurre miglioramenti a favore delle micro e piccole imprese.
Gli elementi positivi accolti nel testo del decreto
Tra le novità positive occorre evidenziare:
- alcuni aspetti relativi alla
modalità di presentazione della domanda per l’ottenimento della patente a crediti: in primo luogo è stata confermata la possibilità di autocertificare il possesso dei requisiti richiesti per il suo rilascio inoltre il legale rappresentante dell’impresa e il lavoratore autonomo potranno farsi assistere nella fase di presentazione dalle Associazioni datoriali.
- Con riferimento al
campo di applicazione della patente a crediti, la bozza di decreto conferma che le imprese e i lavoratori autonomi soggetti sono quelli che operano nei cantieri temporanei e mobili come definiti dal Testo Unico Salute e Sicurezza (art. 89, c. 1, lett. a).
- Giudizio positivo sull’ampliamento delle casistiche che consentono l’attribuzione di crediti ulteriori rispetto ai 30 iniziali (entro un massimo di 100) che vanno a valorizzare non solo la storicità aziendale e gli strumenti della contrattazione collettiva (es. Mastro Formatore Artigiano) ma anche gli interventi e gli investimenti posti in essere dalle imprese in tema di salute e sicurezza.
- E’ stata inoltre accolta la richiesta di Confartigianato di prevedere un
incremento automatico del punteggio successivamente al rilascio della patente (un credito per ciascun biennio successivo al rilascio, fino a un massimo di 20 crediti).
Quali sono le criticità per le imprese
Tra gli aspetti maggiormente critici segnaliamo:
- la
sospensione cautelare della patente
-
il mancato coinvolgimento delle Associazioni dei datori di lavoro nelle Commissioni Territoriali (composte da rappresentanti dell’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) e dell’INAIL e, su invito, dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale) cui spetterà la valutazione del corretto adempimento degli obblighi formativi. Alla Commissione sarà subordinata in particolare la valutazione per quanto riguarda il recupero dei crediti fino alla soglia minima dei 15 crediti.
- Di particolare impatto anche la
disciplina relativa alla sospensione cautelare della patente, la cui adozione diviene obbligatoria in caso di infortunio mortale imputabile, a titolo di colpa grave al datore di lavoro (o al suo delegato e/o al dirigente). In caso, invece, di inabilità permanente il provvedimento di sospensione potrà essere adottato solo qualora le esigenze cautelari non possano essere soddisfatte attraverso il ricorso agli strumenti ordinari 8art. 14 D. Lgs. n. 81/2008).
- Una possibile criticità riguarda il
rafforzamento del ruolo degli RLS/RLST, soggetti che non solo dovranno essere informati in merito alla presentazione della domanda di rilascio della patente a crediti ma che potranno avere accesso ai contenuti informativi della patente stessa (punteggio attribuito al rilascio, punteggio aggiornato, eventuali provvedimenti di sospensione o provvedimenti definitivi ai quali consegue la decurtazione dei crediti). Per Confartigianato si tratta di un aspetto che dovrà essere attentamente monitorato e rispetto al quale è necessario, vista l’importanza delle informazioni contenute nella patente a crediti, delimitare la platea di soggetti che possono accedervi evitando effetti distorsivi.
I passaggi per arrivare all’operatività del decreto
L’iter della patente a crediti prevede, dopo la firma del decreto da parte del Ministro del Lavoro, la realizzazione del portale dell’Ispettorato del Lavoro per la gestione della patente a crediti.
Sarà inoltre necessaria una circolare interpretativa dei numerosi aspetti applicativi ancora da chiarire anche con riferimento alle modalità di presentazione della domanda e di gestione dello strumento.
Confartigianato ha altresì chiesto al Ministero di verificare con attenzione nei prossimi mesi la concreta attuazione del provvedimento e gli effetti prodotti, assicurando la propria disponibilità a partecipare ad un successivo confronto per definire misure di miglioramento dello strumento.