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BATTAGLIA DI PAVIA 1525-2025: L’OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE DI DIVENTARE “PUNTO INFORMATIVO DIFFUSO”
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Confartigianato è contraria all’istituzione di una ‘patente a crediti’ in edilizia, misura annunciata oggi dal Governo durante il confronto con le parti sociali.
Confartigianato la contesta, giudicandola un meccanismo farraginoso e pieno di incertezze e lacune applicative, destinata a non produrre alcun risultato positivo in termini di riduzione degli infortuni, mentre rischia di trasformarsi nell’ennesimo balzello burocratico sulle spalle degli imprenditori edili, in particolare le piccole imprese, che duplica oneri economici e adempimenti amministrativi rispetto a quelli già esistenti.
“La sicurezza sul lavoro – sottolinea Confartigianato – sta a cuore a noi imprenditori per primi e non si tutela con la burocrazia, ma con il rispetto di regole che devono essere chiare ed applicabili, con gli organismi paritetici tra Organizzazioni imprenditoriali e sindacati dei lavoratori, con la prevenzione e la formazione, con l’applicazione corretta dei contratti nazionali di lavoro del settore, attraverso l’associazionismo d’impresa che diffonde la cultura della legalità, incrociando le tante banche dati esistenti per porre in essere un efficace piano nazionale della prevenzione, con un sistema di ispezione sul lavoro rafforzato e senza inutili duplicazioni di competenze”.
La novità annunciata dal Ministro del Lavoro Marina Calderone fa parte di un più ampio pacchetto di misure per contrastare i fenomeni infortunistici e promuovere azioni di prevenzione nei luoghi di lavoro, e prevede una patente a crediti che verrà rilasciata alle imprese e lavoratori autonomi in formato digitale dall’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) dopo l’iscrizione alla Camera di Commercio.
La patente avrà una dotazione iniziale di 30 crediti soggetta a decurtazione in caso di infortunio sul lavoro (Il valore delle decurtazioni varierà a seconda della gravità dell’evento) o di violazioni delle norme in materia di sicurezza ma potrà anche incrementare nel caso di comportamenti virtuosi da parte dell’impresa.
Con meno di 15 crediti non si potrà operare in cantiere e sarà necessario frequentare appositi corsi di formazione per poter recuperare. Saranno escluse da queste misure tutte le imprese in possesso di attestazione SOA.