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BATTAGLIA DI PAVIA 1525-2025: L’OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE DI DIVENTARE “PUNTO INFORMATIVO DIFFUSO”
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la Legge n. 143/2024, di conversione del c.d. Decreto Omnibus (D.L. n. 113/2024), ha introdotto un nuovo trattamento integrativo all’IRPEF una tantum denominato “Bonus Natale”.
Tale una tantum, di importo massimo pari a 100 euro ( * ), è destinata ai lavoratori dipendenti, indipendentemente dalla tipologia contrattuale del rapporto di lavoro (a tempo determinato o indeterminato, full time o part time) e dalla qualifica assunta.
Il Bonus Natale potrà essere richiesto, tramite modulo di autocertificazione dal lavoratore/lavoratrice, anche se non coniugato/a, che ha un reddito complessivo, nell’anno di imposta 2024, non superiore a 28.000,00 euro ed almeno un figlio a carico.
Non è quindi più necessario che il coniuge sia a carico (come previsto inizialmente dal Decreto Omnibus) tuttavia, nella domanda da presentare al datore di lavoro, il lavoratore/la lavoratrice dovrà specificare che l’altro genitore non abbia già richiesto il medesimo Bonus (divieto di cumulabilità).
Il Bonus Natale, pari all’importo massimo di 100,00 euro netti, sarà erogato unitamente alla tredicesima mensilità e non concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente, né ai fini fiscali né previdenziali, e sarà da riproporzionare ( * ) in funzione della durata del rapporto di lavoro nel corso dell’anno 2024.
Il datore di lavoro, in qualità di sostituto d'imposta, potrà compensare il credito maturato con il mod. F24 e inoltre dovrà verificare, in sede di conguaglio, l’effettivo diritto del lavoratore/lavoratrice a percepire il Bonus Natale. Qualora lo stesso risulti non spettante, il datore di lavoro provvederà al relativo recupero.
Si allega il modulo di autocertificazione per presentare la richiesta per il tramite del consulente incaricato dell'elaborazione dei cedolini paga.