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BATTAGLIA DI PAVIA 1525-2025: L’OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE DI DIVENTARE “PUNTO INFORMATIVO DIFFUSO”
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La terza Sezione del Consiglio di Stato, con sentenza n. 932/2024 del 31 gennaio 2024, a seguito del ricorso di appello n.7953/2022 presentato da Confartigianato Odontotecnici, ha riformato la sentenza del TAR che aveva respinto il ricorso avverso la decisione del Ministero della Salute di rigetto dell’istanza volta ad ottenere l’istituzione del profilo sanitario dell’odontotecnico.
Si tratta di una sentenza molto chiara, che sancisce la legittimità dell’istanza a suo tempo avanzata e che, attraverso precisi e puntuali passaggi, riconosce nella via amministrativa percorsa da Confartigianato la giusta strada per l’ottenimento del riconoscimento, definendo addirittura il successivo percorso da intraprendere per il raggiungimento dell’obiettivo.
Nella determinazione dei Giudici, è risultato fondamentale il rigetto di quanto sostenuto dal TAR che aveva testualmente affermato che “nel momento in cui si facesse rientrare nell’ambito delle professioni sanitarie la figura dell’odontotecnico, questo avrebbe competenze del tutto similari a quelle afferenti i corsi di laurea in odontoiatria e protesi dentaria”, il che sarebbe stato in contrasto con l’art.5 della L.43/2006 che impedisce la sovrapposizione e la parcellizzazione tra diverse figure professionali.
La sentenza di appello ha invece colto lo spirito con il quale Confartigianato Odontotecnici si approccia al profilo sanitario, perseguendo il riconoscimento di un ruolo e di uno spazio professionale scevro da condizionamenti ed intrusioni da parte della componente odontoiatrica, che il CdS ha addirittura definito una posizione “ingombrante”.
Per il Consiglio di Stato, infatti le due competenze non si sovrappongono ma si giustappongono e non vi sono ragioni ostative né sul piano nazionale, né su quello europeo che ostino alla professionalizzazione dell’odontotecnica.
E’ stato inoltre confermato che il riconoscimento può essere legittimamente raggiunto "per via amministrativa", seguendo cioè il percorso tratteggiato dall’art. 5 legge n. 43 del 2006 e seguito da Confartigianato Odontotecnici con istanza avanzata nel 2018. Confartigianato Odontotecnici avvierà al Ministero della Salute la richiesta di una nuova istruttoria ponendo in atto ogni utile azione affinchè il percorso sia concluso in un tempo il più possibile rapido.